Cristina Pillan
Segregata in casa, senza la possibilità di immergermi in uno spazio naturale più ampio, la recinzione come confine, ho volto lo sguardo verso il microcosmo del mio giardino: muschio profumato, gocce di rugiada, corteccia ruvida e poi fiori, foglie, bambù… Le mani nude hanno gioito nel contatto con la natura e l’occhio ne ha catturato la bellezza. E poi, finalmente libera, una corsa a rivedere il mare…